L’atmosfera della festa
Il 31 ottobre, come ogni anno, il nostro oratorio di Valdocco si è riempito di voci, risate e… profumo di castagne!
È la castagnata, una tradizione che risale ai tempi di Don Bosco, un appuntamento atteso da grandi e piccoli: la festa d’autunno che ci prepara con gioia e semplicità alla festa di Tutti i Santi e alla Commemorazione dei Defunti.
Giochi, attività e laboratori
Già dalle quattro e mezza del pomeriggio, il cortile di Valdocco si è trasformato in un piccolo mondo di festa:
tornei di calcio e basket per i più sportivi, giochi e sfide per i più piccoli, e perfino un laboratorio di manualità a tema autunnale per chi preferiva creare con le mani.
I bambini più piccoli si sono divertiti con il mini sport, mentre le famiglie, riunite attorno al cortile, respiravano quell’atmosfera di comunità e amicizia che solo un oratorio sa regalare.

Il momento di preghiera
Alle sei, il frastuono dei giochi ha lasciato spazio a un momento di silenzio e preghiera guidato da Don Marco, che ha ricordato a tutti – ragazzi, genitori e animatori – che essere santi non è un traguardo lontano, ma il modo più bello di vivere ogni giorno. “Siamo fatti per una vita piena – ha detto – una vita che sa amare, donarsi, gioire insieme.”
Le castagne e la festa finale
E subito dopo… via alle castagne! Tra il crepitio delle bucce e il calore dei cartocci fumanti, la festa ha continuato con musica, risate e allegria, in perfetto stile salesiano: stare insieme, giocare, ridere, pregare e sentire che la santità è anche questo – un cuore che si apre e condivide.
Un messaggio di gioia
La castagnata di quest’anno ha ricordato a tutti che la gioia è la strada più semplice verso la santità.
E a Valdocco, dove tutto parla ancora di Don Bosco, questo messaggio continua a essere vivo, caldo e profumato… proprio come una buona castagna appena arrostita!







